Fase 2- Perché Colao e non il Professore?
- El Professor
- 29 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min

Professore, tu che hai sempre un piano perfetto per ogni situazione, non vedo perché non sei stato chiamato dal Premier Conte a gestire questa fase importante: la fase due!
Nairobi, il mio piano avrebbe sicuramente previsto qualcosa di diverso e curato nei minimi particolari. Dopo settimane di riunioni della task force capitanata dall' ispettore Colao, mi aspettavo un DPCM molto più articolato, con regole restrittive sì, ma adattate e misurate, tenendo conto delle diverse attività e dei diversi territori.
Mi stupisce il fatto che Conte abbia dovuto nominare un manager di fama internazionale per arrivare ad un risultato così superficiale e sommario. Forse la sua ultima conferenza stampa poteva anche iniziare alle 20:20 e concludersi alle 20:25!
Qui secondo me non si tratta neanche di avere il coraggio o meno di affrontare una situazione così ardua, ma ho come l' impressione che si stia navigando a vista. Non sappiamo quanto siano validi e se il comitato tecnico-scientifico si basa sui dati incerti in arrivo dalla protezione civile. Da giorni non vediamo più la famosa curva dei contagi , che in molte regioni si approssimavano allo zero, proprio in questi giorni.
In tutto questo caos di informazioni, in parte precisate o smentite il giorno dopo, la gente sta perdendo ogni tipo di riferimento. Regole imprecise, futuro incerto, mancanza affettiva, tutti ingredienti di una guerra che ha già prodotto migliaia di morti e di feriti, che chissà se e quando si riprenderanno.
Abbiamo bisogno di regole più mirate in attesa di un vaccino, non di misure pagliative e fuorvianti. E poi i controlli sul territorio in modo da far rispettare le regole a tutti. Siamo in guerra ma l' esercito dov'è?
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