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"La Casa di Carta 4" e il personaggio di Nairobi: che fine farà? Svolta nel 6° episodio su NETFLIX.

Tradita da Alicia Sierra che ha usato suo figlio Axel come esca, Nairobi si avvicina ad una finestra e viene colpita al torace da un proiettile.

I suoi compagni accorrono alle grida di aiuto di Monica. Helsinki immediatamente cerca di fermare l’emorragia, mentre pensa a come poter estrarre il proiettile. Il tempo, però, scorre e la polizia sta avanzando inesorabilmente con un mezzo blindato, pronti ad abbattere la porta.

Arriva, così, l’ordine del Professore, che chiama un DEFCON 2. La banda lascia la falsaria tra le braccia di Helsinki e si prepara a mettere in atto le misure difensive previste

Sopravvissuta per un soffio, Helsinki esegue una penumotoracica per impedire che Nairobi soffochi e muoia, ma la donna è ancora ben lontana dall’essere fuori pericolo.

Nonostante ciò, rimane cosciente per parecchio tempo. È convinta di non poter sopravvivere, però, senza l’adeguato intervento medico e così chiede a Tokyo di consegnarla alla polizia. L’amica èpronta ed esaudire tale richiesta contro la volontà di Palermo e decide di prendere lei il comando, ma quando viene a sapere che Lisbona è morta (anche se non è vero), torna sui propri passi: mettere Nairobi nelle mani della Sierra sarebbe un suicidio. Helsinki, dunque, procede iniettandole la morfina e la donna si addormenta. Questa volta nel piano della rapina il Professore ha inserito anche un protocollo nel caso in cui qualcuno avesse rischiato la vita. Mentre Rio cerca di stabilire un contatto con un medico in Medio Oriente che possa guidarli nell’operazione, Helsinki effettua un’ecografia: il proiettile ha perforato il polmone sinistro. Con il dottore finalmente in collegamento, Tokyo assume il controllo e si prepara ad operare. Nel bel mezzo dell’intervento, però, la polizia toglie la connessione e la donna, improvvisatasi chirurgo, rimane senza una guida. In qualche modo riesce comunque ad estrarre il proiettile e a richiudere Nairobi, che rimane in condizioni critiche, ma non muore. Solo a fine episodio 3 la falsaria si risveglia. Pian piano si riprende, ma nel frattempo Gandia si è liberato grazie a Palermo e tenta di soffocarla con un cuscino. Fortunatamente viene fermato in tempo. Le condizioni di Nairobi migliorano e si alza anche dal letto.

Dopo essere uscita dal coma della terapia intensiva, Nairobi si riprende grazie alle cure amorevoli dell’ostaggio Paquita, di Helsinki e di Bogotá. Insieme a quest’ultimo scopre una intesa sentimentale che sfocia in un bacio appassionato e nella promessa di una vita insieme una volta conclusa la rapina.

Di progetti per il “dopo”, Nairobi ne aveva già fatti. Prima di entrare nella Banca, la donna aveva chiesto al Professore di donarle il suo sperma per l’inseminazione artificiale: voleva avere un figlio con lui. Sebbene inizialmente recalcitrante, il Professore acconsente e le promette che si sarebbero rivolti ad una clinica della fecondazione assistita una volta concluso il colpo. Nairobi già progettava che Tokyo sarebbe stata la madrina del piccolo Ibiza, questo il nome scelto. Purtroppo non aveva fatto i conti con la follia di Gandía, capo della sicurezza del Governatore nonché determinato a uccidere lei e Tokyo a tutti i costi. Dopo aver tentato di soffocarla con un cuscino e averla presa come ostaggio nei bagni, sarà il quarto tentativo a rivelarsi quello fatale?


Attenzione: SPOILER!!!!



Il triste epilogo dell’episodio 6


Gandía esce dal bagno, assediato dalla banda che però gli consente di arrivare nell’atrio. Quando è giunta finalmente l’ora di lasciarla andare, Gandía si rivolge a Nairobi dicendo:

“Meticcia, ti avevo detto che ti avrei ucciso” e così facendo le spara un colpo in fronte. Nairobi cade a terra e muore. Denver si butta all’inseguimento dell’assassino lanciandogli una granata, ma lui è già verso la panic room. Mentre i compagni disperati piangono la morte della loro amica, Nairobi si ritrova in un soleggiato aldilà dove ad accoglierla ci sono Mosca, Oslo e Berlino. Il Professore organizzerà una sorta di funerale di Stato per Nairobi, la cui cassa funebre, che recita “una figa da paura” verrà portata fuori dalla Banca di Spagna sulle spalle delle guardie del corpo del Governatore. Tutta la tenda si ferma attonita ad osservare mentre il feretro sfila per la piazza.


Una brutta caduta di stile.


Una triste morte non meritata secondo il mio punto di vista. Per non parlare del brutale trattamento che Gandía le ha riservato in bagno. La testa infilata nel buco della porta, le mani bloccate come una sorta di crocifissione, il proiettile sparato sulla mano sinistra. Troppe torture secondo me per un personaggio così importante per la banda, sembra quasi che lo sceneggiatore abbia voluto sminuire la forza ed il coraggio di Nairobi, la proclamazione del matriarcato nella stagione precedente.

Un errore molto deludente! Avrei preferito che morisse per una ragione più importante: la vista del figlio, piuttosto che sotto l' epiteto infame del femminicidio di quell' assassino.

La Nostra Casa di Carta| Blog

 
 
 

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